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Area di ricerca: COLLANA
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1.
€ 23,00
EAN-13: 9788820450519
Carlo Alberto Gemignani
L'occhio sul paesaggio. Archivi fotografici locali e patrimonio rurale della montagna appenninica
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Geografia storica e culturale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 23,00
DescrizioneL'indagine descritta in questo volume nasce dal ritrovamento, nel 2002, dell'archivio di un fotografo, Berto Giuffra, attivo dagli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento sull'Appennino ligure-emiliano. Il valore della memoria visiva che la comunità  di origine (Santo Stefano e la Val d'Aveto) ha ereditato è ben testimoniato dalle pubblicazioni e dalle mostre che negli anni si sono susseguite. Le fotografie di Berto hanno consentito di aprire una finestra sulle analisi di grande dettaglio che, attraverso la "decifrazione" dell'immagine e il suo confronto con la situazione presente, il geografo e lo storico del paesaggio sono in grado di compiere per meglio comprendere i mutamenti che l'età  della "grande trasformazione" ha portato con sé: un'età  che in termini ambientali e territoriali ha coinciso con la quasi scomparsa delle pratiche di utilizzo delle risorse locali. Oggi che le nuove tendenze della pianificazione riconoscono il ruolo dell'agricoltura e dell'allevamento anche in campo urbanistico e paesaggistico, un archivio come quello di Santo Stefano d'Aveto può fornire materiali utili alla creazione di quelle "normative figurate" che, per dirla con le parole di Alberto Magnaghi, dovrebbero favorire la transizione da un paradigma estetico, vale a dire un approccio al patrimonio territoriale (rurale) locale incentrato sulle eccellenze delle "bellezze naturali", a un approccio legato all'interazione fra percezione degli abitanti e costruzione storica dei paesaggi. Per questo è necessario "decolonizzare l'immaginario" e "percepire la qualità , la peculiarità , la bellezza o il degrado dei mondi locali" anche riflettendo sui linguaggi visivi e testuali che hanno contribuito a comporre nel corso del tempo la stessa identità  territoriale. Carlo A. Gemignani è dottore di ricerca in Geografia storica. Ha ricoperto incarichi di ricerca e didattica presso le Università  di Genova, Torino, Trento e Parma. Attualmente è docente a contratto di Geografia presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  degli Studi di Parma. Si occupa di gestione e valorizzazione delle aree protette, del patrimonio rurale e dei paesaggi della costa ligure e dell'Appennino ligure-tosco-emiliano; di storia della geografia e del pensiero geografico; di aspetti metodologici legati al trattamento delle fonti cartografiche e fotografico-storiche; di archivistica digitale.

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2.
€ 21,00
EAN-13: 9788856845518
Riccardo Capocchini
Con i piedi per terra. Lavorare con le organizzazioni contadine nei progetti di cooperazione allo sviluppo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 21,00
DescrizioneParlare di contadini ed organizzazioni contadine in Africa ed America Latina significa evocare povertà , ingiustizie sociali, ripartizione iniqua della terra e delle risorse, ma anche difesa delle culture tradizionali, protezione dell'ambiente, solidarietà  comunitaria ed un'agricoltura che si regge su sistemi produttivi alternativi. I contadini oggi resistono all'urbanizzazione, all'omologazione, allo sfruttamento indiscriminato dettato dalle regole delle multinazionali della produzione e le organizzazioni contadine, in rete ed a livello mondiale, costruiscono modelli di vita e di produzione più equi e sostenibili promuovendo democrazia e diritti per tutti. Perché continuano ad esistere e resistere? Su quali modelli sociali ed economici si basano? Come nascono ed evolvono? Quali sono le loro storie? A queste domande gli autori rispondono mantenendo i piedi per terra, ossia coniugando la teoria e la pratica attraverso esempi concreti di storie vissute, progetti di cooperazione e percorsi di partenariato tra ong ed organizzazioni contadine che hanno rimesso in discussione i modelli di sviluppo classici per proporre prospettive e pratiche innovative. Il testo, orientando la scelta dei criteri e degli approcci da utilizzare in base alle tipologie delle organizzazioni contadine, costituisce un riferimento operativo per chi appoggia i movimenti contadini e vuole ottimizzare i risultati e l'impatto delle azioni intraprese nell'ambito dei progetti di cooperazione. Riccardo Capocchini , agronomo tropicalista, dal 1995 vive e lavora in Africa ed America Latina coordinando progetti di sviluppo e fornendo assistenza umana e tecnica ad ong, uffici, studi ed agenzie di cooperazione. Federico Perotti , ingegnere idraulico, dal 1991 si dedica alla cooperazione internazionale lavorando per l'Ong CISV; ha lavorato cinque anni sul campo in Burundi e in Mali, ed oggi ne coordina i progetti in Africa ed America Latina; svolge inoltre docenze sulla gestione dei progetti.

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3.
€ 15,00
EAN-13: 9788856874105
Enrica Lemmi
Dinamiche e processi nella "geografia delle città " in Italia. Quadro storico di fine millennio
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Prezzo di acquisto€ 15,00
DescrizioneIl processo di deconcentrazione demografica degli ultimi decenni e la contestuale delocalizzazione delle attività  economiche a partire dalle aree centrali hanno determinato un profondo cambiamento qualitativo dei rapporti gerarchici di tipo urbano con una conseguente trasformazione nell'organizzazione spaziale, basata oggi non soltanto su una struttura gerarchica dei centri, ma su un tessuto urbano diffuso dove acquistano sempre più importanza i nodi inferiori della rete insediativa. Si delinea, così, una struttura urbana diffusa che determina processi di indifferenza localizzativa di residenze ed attività  produttive; fenomeno che facilita l'espansione anche in aree ritenute marginali di molteplici funzioni un tempo prerogativa dei contesti urbani maggiori. Il processo di diffusione urbana facilita altresì l'instaurarsi di legami sempre più stretti fra i diversi poli del sistema insediativo. La centralità  di fatto non è più una prerogativa del singolo centro ma delle diverse reti in cui si strutturano le varie funzioni. Di fatto, il modello dello sviluppo reticolare appare l'unico in grado di spiegare dette modalità  di organizzazione spaziale. Trame territoriali complesse, dunque, connesse ad una nuova configurazione sociale e alle più recenti problematiche di sviluppo dell'economia globale, che necessitano di essere analizzate con attenzione, tanto in riferimento alla singola città  che alla rete urbana nel suo complesso. Il lavoro, che include tutti i comuni italiani con popolazione superiore ai 2000 abitanti e tiene conto dei dati del Censimento del 1991, fa emergere soglie funzionali significative capaci di distinguere i centri urbani dai centri non urbani e, in un ulteriore passaggio, le tradizionali categorie funzionali di città  (grandi, medie e piccole); l'estensione teorica di un'area di attrazione urbana (attraverso l'applicazione di un indice specifico) per ciascuna delle principali funzioni urbane, e, successivamente, per la città  nel suo complesso. Alla vigilia del nuovo Censimento della popolazione italiana, il presente volume, primo di un dittico, ha l'obiettivo di analizzare la duplice scala territoriale in cui si articola la riorganizzazione del sistema insediativo del nostro Paese, tanto nell'approccio classico della geografia "della" città  che in quello "delle" città  (secondo la ben nota formulazione di Toschi del 1947); per arrivare ad individuare i parametri di una metodologia di indagine del fenomeno, che permanga valida pur in presenza di un'elevata interdipendenza funzionale fra i centri urbani. Un secondo volume, con i dati aggiornati del nuovo Censimento delle popolazione italiana, integrerà  e completerà  la fotografia di una rete urbana sempre più dinamica e fortemente interconnessa con nodi e reti di livello internazionale. Enrica Lemmi , già  dottore di ricerca in Geografia urbana e regionale, è professore associato di Geografia all'Università  di Pisa, dove negli anni ha tenuto anche l'insegnamento di Geografia urbana. Fra le numerose pubblicazioni, molte, apparse anche su riviste internazionali, riguardano i temi della città  e delle reti urbane. Con la FrancoAngeli ha pubblicato il volume Dallo "spazio consumato" ai luoghi ritrovati. Verso una geografia del turismo sostenibile (2009).

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4.
€ 31,00
EAN-13: 9788820468187
Maria Gemma Grillotti
La regione della geografia. Verso la cultura del territorio
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Prezzo di acquisto€ 31,00
DescrizioneLa "sete di regione", espressa sempre più insistentemente e a diversi livelli, ha sollecitato attente riflessioni sul complesso significato di questo termine geografico di cui si vanno riscoprendo tanto la funzione culturale che quella operativa. Sul piano esistenziale il bisogno di regione è oggi manifestato nell'esigenza di «territorialità », di ritrovare cioè il legame che unisce ciascun uomo al proprio ambiente; sul piano politico-amministrativo la ripartizione regionale è chiamata a conciliare le decisioni centrali e le istanze locali prima che queste ultime esplodano in forme esasperate di regionalismo e in rivendicazioni autonomistiche, mentre sul piano operativo la corretta individuazione della regione costituisce il presupposto essenziale per il successo della pianificazione globale del territorio. Sul piano culturale infine l'interpretazione delle varietà  regionali genera comprensione e rispetto delle diversità  e assicura quindi la formazione di coscienze aperte a superare i contrasti sociali e ideologici. Il testo ripercorre criticamente le fasi dell'evoluzione del concetto di regione nella scienza geografica; delinea i contenuti, i metodi e gli scopi dell'analisi regionale e li esamina all'interno dello svolgimento del pensiero filosofico-scientifico nell'ultimo secolo. Analizza quindi il rapporto tra ricerca scientifica e potere politico e approda alla definizione di un nuovo paradigma disciplinare proposto come strumento di formazione sia culturale che tecnico-operativa. Il volume, scritto in forma didascalica e piana, si rivolge pertanto a quanti (docenti, studenti, amministratori e pianificatori) si occupano a diverso titolo di territorio.

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5.
€ 24,00
EAN-13: 9788820495305
Antoine Bailly
Introduzione alla geografia umana
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Prezzo di acquisto€ 24,00
DescrizioneLa geografia è impegnata a colmare un vistoso difetto d'immagine. Essa ha camminato assai speditamente negli ultimi decenni ed è ora ben lontana dal didascalismo che ne dominava un tempo le preoccupazioni. Tuttavia, riorganizzazione problematico e costruzione teorica della disciplina non sono il frutto di un processo lineare, ma si alimentano a fonti diverse. I cardini del ragionamento geografico contemporaneo, le strategie scientifiche attraverso cui correnti di pensiero come il neopositivismo, il marxismo, il behaviorismo legittimano la loro presenza accanto alla visione tradizionale, costituiscono, precisamente, l'oggetto di questo libro. Forma piana ed equilibrio di giudizio orientano il lettore nei meandri di una scienza complessa, mostrando altresì come il pluralismo possa farsi matrice di una nuova alleanza disciplinare, sorretta da pochi ma espliciti ed essenziali valori paradigmatici: caccia senza quartiere alle poste spaziali del gioco sociale, nelle mille forme in cui queste possono presentarsi; rigorizzazione solida delle pratiche di ricerca quale che sia l'orizzonte al cui interno ci si pone; governo del movimento intellettuale, infine, per mezzo di una ragione critica metodologicamente agguerrita. A. Bailly è professore di geografia all'Università  di Ginevra. Ha scritto numerosi libri ed articoli di geografia urbana e della percezione. La sua Geografia del benessere è stata recentemente pubblicata in Italia. H. Béguin è professore di geografia all'Università  Cattolica di Lovanio. Ha svolto una lunga attività  di ricerca in Marocco e pubblicato lavori di metodologia e teoria della geografia.

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6.
€ 22,00
EAN-13: 9788820408206
Valerio Bini
Incontri a margine. Culture urbane nell' Africa contemporanea
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Prezzo di acquisto€ 22,00
Descrizione"Perché la città  africana, seppur ha radici profonde e continuamente rialimentate nella/dalla ruralità , altrettanto continuamente le rielabora e ne estrae innovazione. Nuovi stili di vita, nuove forme, nuovi protocolli relazionali, nuove aggregazioni economiche. Il tutto, in un contatto sempre più stretto con i campi di forza sovralocali, con le decisioni degli organismi internazionali, con il sentire della società  civile globale, con le logiche dei mercati. Il tutto, ancora, in sempre più stabili radicamenti: nella città , le fluttuazioni congiunturali si configurano con sempre maggior forza in assetti strutturali" (Dalla Prefazione di Pierpaolo Faggi ). Il progetto di studio "Le ricchezze dell'Africa" dal 2004 promuove la ricerca e la riflessione sulle risorse materiali e immateriali del continente africano, e si rivolge a studenti, ricercatori, operatori occupati in attività  sul campo, e a tutti coloro che vogliono approfondire la lettura spesso fuorviante e falsata della realtà  africana. Questo volume, in particolare, si interroga sullo sviluppo delle città  e delle culture urbane dell'Africa. Non solo luoghi che spesso risultano disordinati, caotici, imperfetti e da porre in relazione-paragone con le realtà  europee, ma anche spazi dalla forte sperimentazione urbana, di grande ricchezza e capacità  di trasformazione. Valerio Bini , dottore di ricerca in Uomo e Ambiente, presso l'Università  degli Studi di Padova. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell'Università  degli Studi di Milano. Dal 1999 collabora con l'ONG Mani Tese, occupandosi in particolare di sviluppo rurale e periferie urbane in area saheliana e sudanese. In relazione a questi temi ha pubblicato il libro Urbanizzazione e trasformazioni territoriali nel Sahel (CUEM, 2004). Martina Vitale Ney , laureata in lettere moderne, dal 1999 collabora con il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell'Università  degli Studi di Milano. Ha realizzato ricerche di turismo culturale per i Centri Studi del Touring Club Italiano e dell'Università  di Bergamo. Dal 2001 lavora ad AMREF dove segue sia progetti di comunicazione sull'infanzia, in particolare per il recupero dei ragazzi di strada a Nairobi, sia attività  culturali di sensibilizzazione sui temi dello sviluppo. Valerio Bini e Martina Vitale Ney hanno curato la pubblicazione degli Atti delle Giornate di Studi "Le ricchezze dell'Africa" ( Le ricchezze dell'Africa , L'Harmattan Italia, 2005; Tradizioni e modernità  in Africa , FrancoAngeli, 2007; Piatto pieno, piatto vuoto. Prodotti locali, appetiti globali , FrancoAngeli, 2010).

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7.
€ 26,00
EAN-13: 9788820405762
Maria Gemma Grillotti Di Giacomo
Nutrire l'uomo vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra imperialismo e cosmopolitismo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia storica e culturale

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Prezzo di acquisto€ 26,00
DescrizioneLa disponibilità  di cibo è ovunque e sempre fondamentale mezzo per assicurare sopravvivenza, pace e coesione sociale tra le comunità  umane; l'uomo per garantirsi l'approvvigionamento di derrate alimentari ha imparato a coltivare e ad allevare osservando i ritmi stagionali e i cicli vitali delle risorse naturali. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente entrano dunque tra loro in un rapporto organico, inscindibile e complesso il cui equilibrio dipende soprattutto dalle politiche agroalimentari e commerciali attuate, a diversa scala geografica, dai governi locali e dalle organizzazioni internazionali. In questi ultimi decenni le direttive politiche purtroppo hanno generato vistosi paradossi: eccedenze nelle produzioni e aumento dei prezzi dei prodotti alimentari; scarsa produttività  e importazione di alimenti nelle regioni dove le potenzialità  agronomiche sono più favorevoli; abbandono delle terre coltivabili nelle fasce collinari e montane e accaparramento neocolonialista dei terreni nei paesi più poveri; espansione delle colture energetiche nelle stesse regioni in cui si muore per fame. L'aumento della malnutrizione, la volatilità  dei prezzi degli alimenti, l'avanzare della desertificazione, dell'inquinamento e del degrado dei suoli, hanno finalmente suggerito di accantonare il modello di sviluppo settoriale produttivistico per incentivare pratiche agricole sostenibili. Nutrire bene l'uomo è "vestire il pianeta" con forme di sfruttamento più rispettose dell'ambiente naturale e più vicine alle culture alimentari tradizionali delle comunità  locali. L'ottica integrata con cui viene interpretato il complesso/fondamentale rapporto Alimentazione-Agricoltura-Ambiente rappresenta la vera novità  editoriale di questo volume. Saggio scientifico e al tempo stesso prezioso manuale per la didattica universitaria, il testo, corredato di materiale iconografico aggiuntivo presente nella Biblioteca multimediale del sito www.francoangeli.it, coniuga insieme gli aspetti della produzione, del consumo e dello spreco e mostra come sia possibile rispondere contestualmente tanto all'esigenza di sfruttare le risorse quanto all'urgenza di salvaguardare l'ambiente e alla necessità  di consumare sano; soprattutto insegna come, attraverso la riscoperta delle realtà  regionali, sia possibile evitare nuove forme di imperialismo e recuperare i contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto tra società  umane e ambiente naturale. Maria Gemma Grillotti Di Giacomo , professore ordinario di Geografia, è docente di Geografia dell'agricoltura e dei mercati alimentari e responsabile scientifico delle tematiche "Alimentazione nel mondo" all'Università  Campus-BioMedico di Roma. Membre d'Honneur della Société de Géographie di Parigi, è stata insignita del Grand Prix de Catographie 2001 per aver realizzato l'opera Atlante tematico dell'agricoltura italiana . È coordinatore scientifico del Gruppo di Ricerca Interuniversitario GECOAGRI-LANDITALY.

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